mercoledì 1 marzo 2017

I notabili sono sbarcati

Recuperato trent’anni fa, alla vigilia della morte, su “Micromega”, è il racconto di una beffa radiofonica che viene giocata al circolo dei civili nel paese dell’autore alla vigilia del voto del 1948: i russi sono già a Roma e comandano l’Italia.  Circolo di cui Sciascia confessa candido di essere stato parte: “Questo racconto l’ho pensato davvero”, scrive in una nota, “come uno scherzo da fare ai soci di un circolo che in quegli anni usavo frequentare”.
Pubblicato nel 1958 in edizione privata dall’Istituto Statale d’Arte di Urbino, il racconto fu da Sciascia lasciato fuori dalla raccolta “Il mare colore del vino”, la prima di suoi racconti. Perché aveva scoperto che lo scherzo radiofonico era già in una commedia di Eduardo De Filippo,”La paura numero uno”.
Lo scherzo antonomastico di quel tipo è – all’epoca lo era di più – “La guerra dei mondi” raccontata da Orson Welles la sera del 30 ottobre 1938 alla radio all’America sbigottita: i marziani sono sbarcati. Sciascia cita Eduardo e non Welles per conformismo politico? Il racconto è il prototipo dei tanti circoli di paese di Camilleri, e dei notabili da circolo, nelle caratterizzazioni e nel linguaggio.
Leonardo Sciascia, Arrivano i nostri

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