Era in lite con gli Usa, il grande protettore di Israele, nella seconda presidenza Obama. E senza più riferimenti nel Medio Oriente. L'Egitto dei Fratelli Mussulmani prima, e ora della difficile restaurazione nasseriana di Al Sisi. La Turchia presa dall'alleanza con l'Arabia Saudita sulla questione siriana.
Ora il vento è a suo favore. Trump si è spinto a ipotizzare una Gerusalemme capitale di Israele, sopravanzando lo stesso premier israeliano. Con Al Sisi Netanyahu può vantare, per quello che vale, l'appoggio sulla questione libica. Con Erdogan in Turchia i rapporti sono tornati stabili.
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