Fenomenologia della depressione - o è decadenza
Tre milioni di gay in
Italia – anzi il doppio: sei milioni di froci e lesbiche ha censito Aldo Busi
al festival dell’“Unità” 1991, “Come uscire dal comunismo”
Un milione e mezzo di
impotenti
Un milione e mezzo di
candidati politici
Un milione e mezzo di
poliziotti, privati e pubblici
Due milioni e mezzo di
schedati dalle polizie
Tre milioni di
disoccupati
Tre milioni di vedovi
Tre milioni di obesi
Cinque milioni di
ipertesi
Un milione di
cardiopatici
Un milione di cacciatori
Quattro milioni di
volontari
Due milioni di satanisti
600 mila mafiosi
800 mila strozzini
330 mila giocatori
d’azzardo, solo a Roma
650 mila iscritti alla
Misericordia
Due milioni al Pd
400 mila alla Lega
anti-vivisezione
30 milioni di
disoccupati nella Ue
40 milioni di bambini
morti di fame ogni anno nel mondo
250 mila bambini morti
ogni settimana nel mondo povero
Nove milioni di Etiopi
minacciati dalla fame
Due milioni (non di
soli Etiopi) minacciati dalla malaria
E come fanno sette
miliardi di persone, o otto, a mangiare ogni giorno? Più un numero imprecisato
di miliardi di animali, domestici e non?
Con trecentoventi milioni
di tonnellate di plastica in produzione ogni anno
E trecento miliardi di
pezzi di plastica galleggiano nell’Oceano Artico - una discarica mondiale: il
mondo è unito
È “la «purezza» delle
cose che non agiscono sui sensi per esempio i numeri”, che Wittgenstein elogia
nei “Pensieri diversi”, 59?
Se non che un senso di
paura se ne induce, per la esclusione: e uno che non è?
Ma non si ci può
sentire esclusi da qualcosa che si teme, come sarebbe? È che quando si prende
dal lato cattivo, non si finirebbe più - è come il buco nero di cui agli anni
Settanta, la stella divorante da cui allo stesso tempo si sprigiona l’energia.
O dal lato dei numeri.
Con i numeri, del
resto, è possibile costruire mondi alternativi. Che dicono siano quelli veri.
Uno fa le somme e le sottrazioni, e se li stira a piacimento. Altra voragine
che si apre.
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