sabato 20 maggio 2017

I migliori presidenti sono i peggiori

Le due presidenze americane più largamente accettate e celebrate sono quelle più guerrafondaie, Kennedy, di cui si perpetua il mito per il centenario, e Obama. Di guerre gravemente nocive, per gli Usa e per la democrazia.
La guerra, si sarebbe detto nei due campi kennediano e obamiano, che sono poi lo stesso, è dei guerrafondai grupi di interesse, del galbraithiano complesso militare-industriale. Ma non nei casi di Kennedy e Obama, guerrafondai per eccellenza: sono le due presidenze meglio riuscite del complesso militare-industriale?
Di Kenendy si ricuce solo adesso la guerra con Cuba, e con mezza America Latina. Mentre sono stati profondi i guasti della sconfitta in Vietnam, sul dollaro e nella guerra fredda. Che Obama ha voluto rianimare, rompendo il gentleman’s agreement di non aggressione con la Russia post-1989.  Fino alla ripersa – possibile, alle porte – del riarmo nucleare. Un disastro. Oltre che per l’Ucraina, e per gli interessi dell’Europa tutta, che deve fare il viso dell’armi alla Russia e non sa perché. Per non dire del patrocinio delle primavere arabe, cioè della Fratellanza Mussulmana.
I disegni dell’opinione pubblica sono imperscrutabili.

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