Una
– alcune – della infinita serie di conversazioni di Borges con altri autori e
con giornalisti, che si si editano perché tutte in qualche misura ancora
golose. Queste furono organizzate, anche per riavicinare i due letterati, da Orlando Barone nel 1975. Barone ne ha poi gatto una raccolta che non si edita più, ma molte parti sono disponibili online.
Di
che parlano i due nemici amici? Di tutto e di niente – niente di memorabile. Dei
sogni. Molto. Della poesia e della follia. Della Francia senza lusioni, “dove
il razionalismo è diventato una piaga” (Sabato). Del parco Lezama. Dell’“afroidisìaco”
di Sabato, l’adattamento di afrodisiaco a Freud. E dei problemi del traduttore
di Proust in inglese: “Alla ricerca del tempo perduto non corrisponde
all’originale, è una citazione di Shakespeare” (Borges).
Sono
conversazioni su argomenti rilevanti e irrilevanti. Più spesso sostenendo una
cosa e il contrario: costruire palazzi simili oppure diversi, dare alle strade
il nome di personaggi oppure no. Ma con grazia e la necessaria superficialità –
approssimazione – da parte di entramb gli interlocutori. Necessaria per
consentire alla conversazione di svolgersi, senza punte ultimative, o
conclusioni. Sarà la conversazione l’arte saviniana per eccellenza, della
leggerezza, contro il “profondismo”.
Nella
traduzone italiana, di Giorgio Linguaglossa, impaginata con foto succulente dei
due scrittori e di Buenos Aires.
Jorge
Luis Borges-Ernesto Sàbato, In
conversazione
free online
Nessun commento:
Posta un commento