Si
capisce che l’Inter ha difficoltà a trovare un allenatore, Milano è una piazza
volubile.
Nella
gestione Moratti il club milanese ha cambiato allenatore una trentina di volte –
malgrado la relativa stabilità degli anni del primo Mancini, facilitata dalle
vittorie a tavolino contro tutti:
1995/96:
Bianchi, Suarez, Hodgson
1996/97: Hodgson, Castellini
1997/98: Simoni
1998/99: Simoni, Lucescu, Castellini, Hodgson
1999/00: Lippi
2000/01: Lippi, Tardelli
2001/02: Cuper
2002/03: Cuper
2003/04: Cuper, Verdelli, Zaccheroni
2004/05: Mancini
2005/06: Mancini
2006/07: Mancini
2007/08: Mancini
2008/09: Mourinho
2009/10: Mourinho
2010/11: Benitez, Leonardo
2011/12: Gasperini, Ranieri, Stramaccioni
1996/97: Hodgson, Castellini
1997/98: Simoni
1998/99: Simoni, Lucescu, Castellini, Hodgson
1999/00: Lippi
2000/01: Lippi, Tardelli
2001/02: Cuper
2002/03: Cuper
2003/04: Cuper, Verdelli, Zaccheroni
2004/05: Mancini
2005/06: Mancini
2006/07: Mancini
2007/08: Mancini
2008/09: Mourinho
2009/10: Mourinho
2010/11: Benitez, Leonardo
2011/12: Gasperini, Ranieri, Stramaccioni
2012/13:
Stramaccioni, Mazzarri
2013/14:
Mazzarri-Mancini
2014/15;
Mancini
2015/16:
Mancini
2016/17:
Frank De Boer, Pioli,Vecchi
In
questa stagione l’insofferenza si è trasmessa da Moratti ai nuovi padroni cinesi:
dev’essere l’aria della città, coté
nobile.
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