Otto
mini-racconti estivi, per “La Stampa”, 1998. Su temi da giallo classico, da Agatha
Christie a una “Stella del Nord” d’anteguerra (che però non è il classico di Simenon):
quello che non è chi dice di essere, il fantasma in cabina sulla nave in mare, il gioco dei
gemelli, il furto dei gioielli, il cadavere sparito. Camilleri si
riposa su brevi aneddoti con schemi scontati. Non rinuncia al mezzo dialetto,
tanto più che Collura è palermitano, quindi a doppia doc, ma con parsimonia. Il
Nord non è più qui la fidanzata ma il vice del commissario Collura –
commissario di bordo - un triestino servizievole. Con un’intervista curata da
Giovanni Capecchi in cui Camilleri dà affascinanti tracce di come ha “lavorato”
la commessa della “Stampa”.
Camilleri sa raccontare anche le crociere. Quello-che-non-è-chi-dice-di-essere
è un omaggio a Berlusconi l’unico di Camilleri al suo maggior editore, tanti
improperi e non velate maledizioni.
Andrea
Camilleri, Le inchieste del commissario
Collura, Libreria dell’Orso, remainders, pp. 88 € 4
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