lunedì 12 giugno 2017

Grillo vince i sondaggi e perde le elezioni

Grillo vince tutti i sondaggi, li stravince, ma poi perde le elezioni. Regolarmente – questo sito lo documentava dieci mesi fa:
Saranno i campioni dei sondaggi dei grillini tipici? Saranno i sondaggi artefatti – magari contro Grillo (“La rana e il bue”)? Si fa il gran battage politico che i media ci infliggono per scherzo?
Grillo ha vinto a Roma e a Torino perché Raggi e Appendino hanno avuto la stampella di Berlusconi. Nelle sue perfide strategie Berlusconi ha mandato le 5 Stelle al ballottaggio con candidature inette o multiple, e al ballottaggio ha fatto riversare su loro i suoi voti (Raggi ha avuto al primo turno 461 mila voti, al secondo, malgrado il fisiologico assenteismo, 771 mila; Appendino è passata da 118 mila a 203 mila). 
Grillo ha fatto il botto alle Politiche del 2013, con il 25,5 per cento del voto, 8,8 milioni. Alle Europee l’anno dopo era sceso a 5,8 milioni di voti. Il voto alle Europee fu minimizzato: era l’effetto, si disse, dell’affluenza limitata al 57 per cento degli aventi diritto contro il 75 per cento delle Politiche – ma il grillino non è uno arrabbiato, che va comunque a votare? In tutte le elezioni successive, le Regionali del 2004, 2005 e 2006, e le amministrative con le eccezioni di Roma e Torino, ha dimezzato i voti (nel Veneto li ha ridotti a un terzo). Anche se non in percentuale, per effetto della contrazione dei votanti, rispetto alle Politiche e alle stesse Europee.

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