A
Fiumicino, porta d’Italia, c’è un parcheggio intelligente, Easy. C’è anche a
Milano, ma a Fiumicino funziona così. Il parcheggio intelligente Easy di
Fiumicino
segnala posti liberi ai piani che non ci sono - le cifre dei piani, rosse o verdi, sono fisse.
È un parcheggio multipiano ma senza ascensore: chi viaggia col bagagli si
attacca. È l’unico garage dove Telepass non funziona – cioè c’è, due cancelli
su tre sono Telepass, ma solo per il passi “aziendale”. Vi chiederà di
leggere il Qr code del cellulare ma non lo sa leggere.
Il parcheggio (un)Easy di Fiumicino è attorniato da
una Ztl a sosta gratuita limitata, quindici minuti, chiamata Kiss and Go, segnalata
da una palina bassa laterale, con scritta in grigioperla che non si veda. Forse
per non urtare il paesaggio? E non è intelligente, neanch’essa, ma per il buon
motivo: si ha voglia di dire che si è parcheggiato a pagamento, per raccomandata
con ricevuta di ritorno, se si è tento lo scontrino.
Il comando di Polizia urbana di Fiumicino fa gli
straordinari, ha assunto altri vigili, e mobilitato un nugolo di consulenti
legali, un tanto a pratica, per mandare multe a raffica sula ztl
dell’aeroporto. Che tutti naturalmente contestano – costa poco: ci sono
avvocati da 25 euro per seguire la pratica. Il Comune di Fiumicino non ci
guadagna, e anzi ci perde. Nell’indifferenza del Prefetto di Roma
Nessun commento:
Posta un commento