“Trump
chiese all’Fbi di fermare il Russiagate”: “la Repubblica” ieri, seguita a ruota
dal Tg 1. “Comey: vi svelo le bugie di Trump”: “Corriere della sera” oggi,
seguito naturalmente dal Tg 1. Mentre il contrario è vero, stando ai media
americani più anti-Trump: il tycoon non è colpevole di “ostruzione alla
giustizia” né di aver mentito, sulla base della testimonianza dell’ex capo
dell’Fbi.
Viene
da ridere al militantismo dei media italiani – se la questione non fosse preoccupante.
Il giornale milanese addirittura propone con Lévy, una specie di tuttologo
francese, tre metodi di abbattimento di Trump. È l’Italia in guerra con gli
Usa? Ma non c’è più il vecchio partito Comunista nelle redazioni, o c’è ancora?
Siamo in guerra con Trump? Che motivo abbiamo? È un problema di lingua? Ma ci
sono bravi interpreti, anche in simultanea.
L’ex
capo dell’Fbi non ha fatto buona impressione al Congresso. Non ai repubblicani
nemici di Trump e nemmeno ai democratici - a quelli di sinistra. È probabilmente
un buon uomo, questo il giudizio prevalente, ma forse un incapace. Si dice
certo che la Russia ha interferito sulle presidenziali americane, ma non dice
come, dove, quando, nemmeno per indizi, ed è un anno e mezzo ormai che se ne
parla.
La
questione è preoccupante per l’intreccio di media e servizi segreti. La
“Washington Post” di Bezos pubblica regolarmente pizzini della Nsa, la National
Security Agency. Il “New York Times” è – era – rifornito da Comey. Un intreccio
che si pensava limitato agli Usa. Alla guerra fredda contro la Russia con cui
il complesso industriale-militare si era rilanciato sotto Obama. Di cui ora non
ha più bisogno, la prima mossa di Trump essendo stata l’aumento della spesa militare.
Da qui anche il limbo del Russiagate, delle interferenze russe?
La
Nsa è il servizio segreto che ha messo sotto controllo mezzo mondo. Letteralmente,
con le cosiddette “resti a strascico” sulle comunicazioni internazionali: siti,
tv, giornali, conversazioni, ufficiali e private. Quattro anni fa si è saputo
che aveva intercettato per dodici anni tutti i governi alleati, di Angela
Merkel perfino il cellulare. Allora con la scusa del terrorismo islamico invece
che della Russia.
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