domenica 18 giugno 2017

La politica del nulla

Grillo celebra un anno al governo di Roma col nulla. Sarà questa la novità dei 5 Stelle: il partito e la Casaleggio Associati ce l’hanno messa tutta per non produrre nulla. Solo chiacchiere.
All’Ama, l’azienda dei rifiuti, hanno cambiato i dirigenti quattro o cinque volte: per non stancarli? Con buonuscita – i manager vogliono essere pagati? Gli assessori invece non sono riusciti a trovarli. Molti se ne sono andati dopo la nomina, e ancora due o tre non sono stati nominati, ai Lavori Pubblici, ai Servizi Sociali e al gabinetto della sindaca Virginia Raggi. Che tutte le sue delibere ha dedicato in questo anno alle nomine di Grandi Consulenti esterni, ma evidentemente non li trova. Non buoni.
Ci sarebbe da ridere se non fosse da piangere – peccato che non ci siano più comici, un Grillo in forma ne ricaverebbe un ottimo spettacolo.
Non si può ridere di Virginia Raggi, la pupilla dei romani, che evidentemente è una Santa Pupazza. Ma, senza un capo di gabinetto, chi le istruisce le pratiche? Casaleggio? Questa sì che è una novità.
Ma, certo, la colpa non è di Grillo – mica ce l’ha ordinato il medico.

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