sabato 10 giugno 2017

La ripresa sarà modesta

Ha fatto subito marcia indietro Draghi: voleva supportare Merkel e Macron vista delle elezioni, ma la vantata “ripresa generalizzata” dell’Europa non c’è. L’Italia ha fato meglio del previsto nel primo trimestre ma giusto per la non più rinviabile ricostituzione delle scorte – la domanda resta debole. Produzione industriale e ordinativi sono anzi in contrazione. La Franca fa peggio del previsto – e peggio perfino dell’Italia. Va un po’ meglio la Spagna ma ha tanto da recuperare, e ha un peso specifico limitato nell’eurozona. La Germania doveva rallentare secondo le previsioni, e così fa nel primo trimestre.
Nelle previsioni più favorevoli, del resto, l’eurozona cresce quest’anno dell’1,7 er cento. Della metà cioè del resto del mondo. Gli Usa crescono del 2,3 per cento, i paesi emergenti del 4,5 (con l’uscita dalla recessione di Brasile, Russia, e Nigeria, fra le maggiori economie dell’area), la Cina cresce del 6,6, l’India del 7,2. La ripresa europea è sempre asfittica, unica grande area economica nell’economia globale.

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