Reality
Leigh Winner, contrattista dei servizi segreti Usa, la Nsa, ha passato carte sulle
interferenze russe nella campagna presidenziale a un sito di rivelazioni,
“Intercept”, che le ha pubblicate, e ora è sotto processo per aver diffuso
documenti segreti. È stata individuata per macchie di una certa forma di colori
invisibili che nella criptazione Nsa sono come una firma.
Il
sistema era descritto nel romanzo di Franzen, “Purity”, al terzo capitolo,
“Troppa informazione”. Le “agenzie” usano una “firma” diversa per ogni copia
dei documenti: la spaziatura, l’interlinea, puntini, macchie, colori
invisibili. Un romanzo di due anni fa, ma Franzen aveva preso l’informazione da
pubblicistica anteriore.
Reality,
giusto il suo nome (i “reality” sono gli sceneggiati in uso in tv, poveri),
poteva non sapere perché non legge. Ma com’è che una che non sa della
criptazione dei documenti, ormai di dominio pubblico, fa la spia, seppure a
contratto?Certo, bisogna vedere se la spia a termine non avrà poi un premio.
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