mercoledì 7 giugno 2017

Le spie ignoranti della Nsa

Reality Leigh Winner, contrattista dei servizi segreti Usa, la Nsa, ha passato carte sulle interferenze russe nella campagna presidenziale a un sito di rivelazioni, “Intercept”, che le ha pubblicate, e ora è sotto processo per aver diffuso documenti segreti. È stata individuata per macchie di una certa forma di colori invisibili che nella criptazione Nsa sono come una firma.
Il sistema era descritto nel romanzo di Franzen, “Purity”, al terzo capitolo, “Troppa informazione”. Le “agenzie” usano una “firma” diversa per ogni copia dei documenti: la spaziatura, l’interlinea, puntini, macchie, colori invisibili. Un romanzo di due anni fa, ma Franzen aveva preso l’informazione da pubblicistica anteriore.
Reality, giusto il suo nome (i “reality” sono gli sceneggiati in uso in tv, poveri), poteva non sapere perché non legge. Ma com’è che una che non sa della criptazione dei documenti, ormai di dominio pubblico, fa la spia, seppure a contratto?
Certo, bisogna vedere se la spia a termine non avrà poi un premio.

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