Pisapia candida Prodi per il Gran Ritorno, e la
foto subito è rimessa in circolo delle Vecchie Glorie: Luciana Sbarbati, Fassino,
Arturo Parisi, Prodi, Rutelli, e perfino il povero Bordon. Forse non hanno capito: il partito dei pensionati, perdenti?
Francesco Ninfole su “Milano Finanza” fa l’anamnesi
che i corrispondenti da Bruxelles e Francoforte non fanno delle “dissimmetrie”
della Vigilanza Bce e dell’Eba, cioè delle furbate che avvelenano l’Europa. Lo
spagnolo Banco Popular, salvato per un euro (cioè fallito) dal Santander, aveva
superato tutti gli stress test della Vigilanza Bce. La stessa che faceva invece
la difficile con le banche italiane, Unicredit compresa, e ha portato il Monte
dei Paschi al salvataggio pubblico – previo bail-in
a carico dei risparmiatori.
Incapacità non è.
L’Eba di Bruxelles, l’altro organismo di vigilanza bancaria, Consiglio
unico di Risoluzione, ha “messo in risoluzione” il Banco Popular
il 31 maggio. Con annuncio pubblico, senza più la discrezione che vincola il
settore. Corsa alle vendite, di titoli e obbligazioni, chiusura dei conti, spostamento
in massa dei depositi: il “panico”. Ma la “risoluzione” del 31 maggio non è in
previsione di un salvataggio pubblico, no, è per dare il Popular al Santander
per un euro.
Il Consiglio unico di Risoluzione ha questo
scopo, minimizzare l’impatto delle crisi bancarie sulle economie. Ma a favore di
un privato?
I due organismi, Cur e Vigilanza Bce, sono
diretti da due donne. C’è un femminismo anche nelle crisi bancarie?
Improbabile. Tanto più che le due donne, Danièle Nouy e Else König sono lì per imbellire la
facciata, i conti li fanno gli steward
della Bundesbank - i “distaccati”: a Francoforte, pochi passi a piedi, e a Bruxelles,
con diaria. O non saranno pseudonimi di Angela Merkel?
Succedono cose turche fra i carabinieri, ma i
giornali non ne parlano: paura?
I giornali fanno scandalo di tutto, pure del
mendicante abusivo, ma delle intercettazioni a strascico e manipolate, sia pure
in America, no. Le considerano buone e salutari.
Si esalta il
mafioso Graviano nel mentre che lo si vuole ingenuo confessore dei propri
peccati col compagno di passeggio nell’ora d’aria - il compagno-confessore dello
sciocco Graviano oggi, come già quello dell’altro mafioso sciocco, Riina, tra
le nebbie e le piogge nel dicembre 2013, o era gennaio 2014. Ricordano,
Graviano e Riina, Concetto Lo Bello, l’arbitro milanista professo, poi deputato Dc, che si vantava in Transatlantico nel 1979, o era
il 1980, di aver “fottuto” più volte non solo la Juventus, ma anche “la moglie
dell’avvocato” Agnelli.
Oggi Lo Bello transatlantico democristiano avrebbe avuto le prime pagine dei due grandi giornali i cui
cronisti allora ne raccoglievano le confidenze: “la Repubblica” e “Corriere della
sera”. Ma senza effetto, si vede, sulle vendite – se non negativo.
Venerdì Crozza
imita De Luca che strapazza Di Maio – “nu ciuccio, ha la quinta, l’ha presa a
trent’anni....”. Sabato il “Corriere della sera” mette in cattedra Di Maio con
una lezione su tutto per una lunga pagina. È la rivoluzione? Un rovesciamento
hegeliano?
La squadra
saudita non vuole fare un minuto di silenzio per gli australiani vittime della
strage al London Bridge, e si sbizzarrisce davanti agli australiani
sull’attenti come se li prendesse in giro. Giustificandosi col dire: “Non è
nella nostra cultura”. Non è un errore, è un modo di essere. Non è scontro di
civiltà perché l’Europa non vuole che sia. Da parte araba lo è.
Non una denuncia mai di un terrorista dai
cinquanta o cento milioni di mussulmani che vivono in Europa. Nemmeno anonima.
Anche se il terrorismo potrebbe danneggiarli. Loro più che gli europei.
Per non dire di un pentito, che pure potrebbe avvalersi
delle leggi europee, e quindi non subirne le conseguenze, anzi con beneficio. Le
polizie devono prenderla da lontano, su indizi vaghi, su internet.
Però, non è diverso in un paese arabo o mussulmano.
Di riffe o di
raffe Grillo e i suoi hanno quattro cinque cose da dire in ogni Tg Rai. Cinque
o sei minuti, che in tv sono tanto: uno spazio fisso. Impaginato variamente,
per un’impressione di esclusività - che invece non c’è: è sempre la stessa
zolfa, propaganda. Alla pari col Pd, probabilmente, ma l’impressione è che ci
sia solo Lui.
Angela Merkel,
“troppo poco troppo tardi”, è accreditata da “la Repubblica” di voler “salvare
l’Africa”. Dopo la Turchia. E i milioni di migranti. Vasto programma, l’Africa
è grande. Merkel santa subito? O paga per questa pubblicità?
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