Ma
il futuro di Totti è il passato, Enea: il padre eponimo di Roma. Un altro
Ettore, l’eroe che non ha vinto nulla, compassionevole e bonario. Si vede bene
in un’apoteosi di un antichista romanista – a Matteo Nucci verrebbe benissimo, che
per di più è zemaniano (Zeman è una sorta di Anchise di Totti). Figurerebbe al
meglio in un’“Eneide” moderna: vincente tra le batoste, a Milano, a Torino, in
Europa, e spesso anche a Roma.
Pallotta
non sa che farsene, il presidente della Roma. E lui stesso è confuso. Ma perché non può avere un futuro
fuori dal mito: la strada è tracciata.
Mitizzare le sconfitte ha una funzione catartica.
Mitizzare le sconfitte ha una funzione catartica.
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