Macron
cambia la politica in Francia, è finita la boria anti-atlantica, gli Usa anzi
sono scudo e partner indissolubile, la prima visita ufficiale all’estero di
Trump si fa a Parigi, l’ccordo per il clima verrà rivisto, e oggi cosa legge
l’italiano che ancotra legge? Quello che ancora compra il giornale d’opiunione,
il “Corriere della sera”, “la Repubblica”. “La Stampa”? Che Trump ha fatto una
gaffe, o sua moglie, o sua figlia, ci mancherebbe, non importa quale. Che sotto
sotto ci sono degli affari, ci sarebbero, pare. Che la sig nora Macronm era più
elegante della moglie – la figila? -. di Trump.
Che
fare? Sono i capi redattori e i capi servizio che vogliono il gossip dagli
inviati speciali? Improbabile? Sono i direttori? Ma Molinari di politica estrea
se ne intende. E anche Calabresi, nell’apprendistato a direttore lo hanno
mandato anche lui negli Usa. Sono allora gli editori che vogliono le
chiacchiere, Cairo, De Benedetti? Ma comprare il giornale diventa un esercizio
superflio. Una specie di elemosina – un po’ coem gli spiccoli ai ragazzi
africani ora postati a chiedere l’elemosina anche alle edicole.
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