Il classico
libro etnocentrico contro l’etnocentrismo. Che del mondo vede l’Occidente, e in
Occidente l’Europa. Ora con tutte le colpe – ancora, dopo che l’Europa, non da
ora, conta poco o nulla. Un libro da studioso, documentato: Bethencourt,
storico dei peccati dell’Occidente, si dedica al razzismo dopo l’Inquisizione. Ma
è l’ennesimo, anche se più ampio, di una serie ormai lunga: sappiamo già tutto
del razzismo europeo, occidentale.
Il razzismo è
ben europeo. Sentimento anche popolare, oltre che innesco di recenti catastrofi
politiche emorali. E scientifico. Linneo,1735, nel “Systema Naturae”che è il fondamento
delle scienze applicate, classificava anche le razze. E dopo di lui Lamarck,
Buffon, Darwin, il meglio delle scienze naturali. Su questo e altri filoni la ricerca
di Bethencourt, professore d’iberistica e di cultura europea al King’s College
inglese, è documentata e diligente. Il razzismo classifica in tre tappe. Le Crociate,
di cui fa un esito l’intolleranza religiosa a partire dal Cinquecento, le
scoperte, fino allo scientismo del Settecento, e il colonialismo – che si può anch’esso
avviare dal Cinquecento, dalla raya
papale che divideva il Nuovo Mondo tra Spagna e Portgoallo.
Tutto vero, ma
insoddisfacente, oggi. Il voluminoso volume si presenta come una storia “mondiale”
del razzismo, ma è solo europeo. Sa quindi di saputo, e oggi fuori contesto. Le Crociate senza la Conquista, la pirateria,
il Jihad. La tratta dei negri senza
lo schiavismo e le razzie in Africa. Lo sfruttamento coloniale senza quello
globale, ai danni di immigrati, non protetti, braccianti, minori, e altri paria
Un bel libro
curiosamente antiquato – e sbagliato: l’antirazzismo europeo non risolve. Essendo
un libro di storia, non necessariamente dev’essere attuale. Però l’argomento lo
è, in una fase storica in cui l’Europa, ciò che è “europeo” benemerente per l’umanità
(diritti umani, civili, di genere, sociali) è “sorpassato”, e una prospettiva
sarebbe necessaria.
Francisco
Bethencourt, Razzismi – Dalle Crociate
al XXmo Secolo, Il Mulino, pp. 667, ril. € 49
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