giovedì 6 luglio 2017

L'immigrazione è un'emergenza

Lo dice anche Bill Gates, il filantropo dell’Africa, che l’Europa non può ospitare l’Africa, e che non farebbe un buon servizio all’Africa spopolandola, e dunque anche l’africanista avrà ora udienza? Anna Bono, una delle poche – l’unica? – africanista sopravvissuta in una università italiana, da qualche anno cerca di fare luce sull’immigrazione in massa attraverso il Mediterraneo. Con scarsa o nulla udienza – se non negli ambiti sciovinisti. I suoi numeri, invece, dopo due anni, si rivelano quelli giusti. Non importa se impolari, sull’immigrazione si fa un sociologismo delle buone intenzioni, alla papa, che è deleterio: non c’è una buona immigrazione se non c’è una buona integrazione.
Per ora si va al rovescio. L’immigrazione di massa esprime un’emergenza dei paesi africani. Ma è anche un’emergenza per i paesi recipienti, con l’Italia al fronte. Di accoglienza, alla quale bene o male si fa fronte, ma poi anche di integrazione: lavoro, residenza, assistenza. Di ordine pubblico: troppi arrivi inconsiderati, avventurosi, di gente senza mestiere e senza volontà – questo è purtroppo il tam-tam africano. Di sviluppo dell’economia e la società, che vuol essere ordinato.
Anna Bono, Migrazioni, emergenza del XXI secolo. I numeri, i problemi, le prospettive,  La Nuova Bussola Quotidiana, pp. 107 € 10

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