venerdì 7 luglio 2017

Non c’è eroe laico

Rivisto in tv, senza più il glamour del lancio, il docu-monumento al creatore di Apple, onesto, veritiero e tutto, non decolla. La mezzora iniziale con Joanna Hoffmann sul lancio nel 1984 del Macintosh, ben recitatato e tutto, sprofonda lo spettatore in una qualsiasi dimensione azioendale-manageriale, priva di pathos, di creatività. L’agiografia, del creatore, dell’innovatore, come dell’eroe, o del santo, si vuole mitica: nobili ascendenti, predestinazione, favore degli dei, la volontà di ferro non supplisce.
Danny Boyle, Steve Jobs

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