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martedì 25 luglio 2017

Recessione – 64

Cresce il numero dei poveri e il grado di povertà tra il 2015 e il 2016 (Unione Europea).

In aumento i Neet (id.), i giovani ventenni che non hanno e non cercano lavoro. I ventenni che non studiano e non lavorano, i più numerosi in Europa, in assoluto e in rapporto alla popolazione.

La disoccupazione giovanile, in crescita costante nella decade, è l’effetto perverso della riforma Fornero, che ha imposto la prosecuzione coattiva del lavoro per cinque-sette anni, interrompendo il ricambio naturale dell’occupazione.

La crisi è ancora un buco impossibile da rimpire: rispetto al 2007 il pil è a meno 10 per cento, la produzione industriale a meno 25 per cento, gli investimenti poco meno del 31 per cento, la dicsoccupazione il doppio.

La ripresa certificata dal Fmi si ridurrà l’anno venturo: dall’1,3 per cento del pil, la metà della media europea, all’1 per cento.

La ripresa resta un miraggio per i più, solo il 7 per cento degli italiani ci crede.

Boccia (Confindustria): “Le diseguagliuanze pesano,. Crescono poche imprese”.


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