Nove
delle migliori univesità al mondo sono anglo-americane. La decima è l’ex
Politecnico di Zurigo. La graduatoria, scientificamente ponderata, è inglese.
Le
università italiane vengono doo il 170.mo posto.
Milano
è la città più attraente d’Italia, per turisti, studenti e creativi. Più
attraente anche d’Europa, dopo Parigi, alla pari con Vienna, Praga e Monaco. Lo
certifica un Cultural and creative cities moonitor – non milanese?
“Primi
per nepotismo, il triste primato degli atenei italiani”. È l’esito di una
ricerca comparativa dell’Accademia delle Scienze Usa tra le universita
americane, le francesi e le italiane: “Sono state contate le coppie di
accademici con lo stesso cognome”. Senza contare che l’Italia è un paese etnicamente
stabile – lo è stato fino a ora – mentra Usa e Francia sono paesi a forte
immigrazione. Il decano dei rettori universitari, che si chiama Parisi, o
Puglisi, ha avuto buon gioco a ribattere: “Ci sono molto docenti col mio
cognome ma nessuno è mio parente o affine”.
Autori
dello “studio”, naturalmente, due italianai borsisti negli Usa, Stefano
Allesina e Jacopo Grilli.
“Gli
italiani si scoprono i più infelici d’Europa”, indagine Astraea, con Interctive
Research: quasi la metà del campione si dichiara infelice, il 46 per cento.
Gli
svedesi cono “i campioni della felicità”, otto su dieci. Seguiti dagli
spagnoli.
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