Una piccola mostra – poche
vetrine – all’interno del monumentale Museo Archeologico Nazionale di Reggio
Calabria. Curata da Carmelo Malacrinò e Damiano Pisarra. La prima di una serie programmata per valorizzare tematicamente
l’enorme quantità di “materiali” che restano nei depositi del museo, e che apre uno
squarcio curioso sulla classicità: edonistica e anzi frivola.
Una parte degli unguenti,
profumi, pomate erano a uso votivo (religioso, funerario), o terapeutico, ma il
più era a uso estetico. Con abbondanza di contenitori ricchi – alabastro,
metallo prezioso, lavorazioni preziose. Prma di uscire da casa la donna
classica, e anche l’uomo, passava molto tempo alla toilette.
Aròmata, Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale
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