Ex Msi – direttore del
“Secolo d’Itaòoia”, deputato finiano nel Fdl di Berlsiuconi – De Angelis fa un
ritratto, in sostanza, di Grillo e del grillismo. Non ci sarebbe bisogno di
analisi: molti adepti di Grillo, quasi tutti queli con un ruolo, vantano un
passato prossimo nella destra, da Fini in là. La cosa era stata anzi censita
con cura sei mesi fa da “The Nation”, la rivista americana. Qui il I limk). De
Angelis introduce però una novità.
La destra postfascista,
argomenta semplice, è quella che altri definirebbero destra sociale. Sì, Evola,
Pound, Accame, o lo stesso Mussolini. Ma niente più slancio fascista
antiborghese, anticostituzionale. Semmai un tocco di Giannini, il profeta
postbellico dell’Uomo Qualunque. E Grillo? Si è formato correndo dietro alla
destra sociale, vent’anni fa, all’avvio della carrier politica. È questo il
contributo di De Angelis, che documenta il passaggio.
Un curioso rovesciamento. Ora
non è più Grillo che corre dietro alla “destra sociale”, ora è la destra che rincore Grillo.
Marcello De Angelis, Cosa sinìgnifica oggi essere di destra?,
Pellegrini, pp. 228 € 15
Nessun commento:
Posta un commento