Un repertorio delle strategie
di comunicazoni messe in atto dai regimi politici, e più da quelli autoritari,
nel corso dell’ultimo secolo - “Da Mussolini a Trump” è il sottotitolo. Di
lettura divertente ma dalla verità nota: la politica è strategia e tattica,
anche d’immagine e comunicazione. E quella democratica come e forse più – più sofisticata
– di quella dittatoriale..
Quello che in questi repertori
manca è come e perché i media siano ghiotti di propaganda, a favore o contro, e
vi siano anche corrivi. Per esempio oggi sulle tante palesi nefandezze che si
proteggono proterve sotto la parola mercato.
La pubblicità si sa che falsa
tutto il discorso della pubblica opinione. Che è poi la riserva della democrazia:
l’accumulo di informazioni e l’analisi delle stesse. La formazione di un’opinione
è troppo spesso effetto di una fanfara, della mobilitazione per illusione,
invece che di riflessione. E questo non per la propaganda dei regimi, ma perché
i media non ne danno la possibilità – non mediano nulla, si potrebbe dire.
Fabio Martini, La fabbrica della verità, Marsilio, pp.
206 € 16
Nessun commento:
Posta un commento