Si
fa il bail-in, cioè si azzerano le
azioni e le obbligazioni, delle banche come una punizione divina. Incontestablle,
meritata: “Hai voluto rischiare, paga!”
Detto
dagli stessi che incoraggiano fino allo sfinimento l’investinenro azionario in
Borsa, questo è già un segno della malafede che sta dietro al mercato –
stupidità non è, non all’origne della “informazione”, che sono sempre banchieri
e consulenti d’affari. È così che, da Parmalat in poi, non c’è “cassettista”
che non abbia peduto il suo migliaio di euro senza più.
Nel
caso delle banche, anche le piccole che non erano in Borsa, c’è però di peggio.
C’è la colpa degli organi di vigilanza, che non hanno vigilato, su abusi enormi.
Monte dei Paschi è reduce da un aumento di capitale di due anni fa appena, per
tre miliardi, che fece il tutto esaurito prima del termine. Su consiglio di
primarie agenzie di rating e di celebrati consulenti d’affari. Che si pagarono in misura esorbitante, si disse per 250 milioni di euro. Lo stesso tre anni
fa, per 5 miliardi. Con le stesse garanzie e gli stessi incoraggiamenti. Si fa
il bail-in, si fa pagare la crisi ai
risparmiatori, subito dopo averli invogliati a sostenere la banca due e tre
volte in pochi mesi, invece di scappare il prima possibile – come non
sottoscrivere Mps, la quarta banca del Paese, banca dai fondamentali
solidissimi…?
Questo del bail-in è peraltro solo un
aspetto della demolizione del risparmio che passa sotto la denominazione
salvifica di mercato - di cui la nuova dottrina del capitale si fa scudo. La casa
non è più un investimento: le quotazioni restano al di sotto della parità del
2007-2010, e il reddito - sempre in Italia eventuale, l'inquilino è libero di non pagare l'affitto - è supertassato, in anticipo. I titoli di Stato sono a zero – quando va bene coprono i
costi della banca. I fondi fanno anche peggio: in Italia - solo in Italia - sono idrovore a senso unico, a favore delle banche e le finanziarie cui fanno capo: alzi la mano chi ha guadagnato qualcosa coi fondi.
Risparmiare
è un delitto o una stupidaggine. Nell’era del mercato. Il capitalismo lasciato
a se stesso si mangia la coda, troppo ingordo.
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