Era
chiaro a tutti, ma solo questo sito lo scriveva, che la formidabile canpagna
acquisti del Milan, con ingaggi record, fuori mercato, era una scommessa, senza soldi:
Ora
Panerai su “Milano Finanza” ne dà la prova col caso desolante di Kalinic,
l’attaccante della sua Fiorentina: il Milan “non è stato in grado di garantire
con fidejussione 6 milioni di 10 che erano il prezzo concordato per il prestito
di Nikola Kalinic dalla Fiorentina.
“In
realtà, il prezzo fissato era da subito di 25 milioni, ma quando è apparso
chiaro che il Milan non li aveva, il venditore aveva appunto offerto la
possibilità di dividerlo in due, con 10 milioni per il prestito e di fatto
prima rata”. Ma il Milan non aveva i 10 milioni, e nemmeno un fidejussione su
10 milioni. “Poiché Kalinic voleva assolutamente andare al Milan….(e quindi la
Fiorentina non voleva trattenere un giocatore scontento), è stato necessario
abbassare il valore del prestito (nonché prima frata) a 4 milioni, senza fidejussione.
Il Milan ha avuto disponibili i 4 milioni come pagamento dall’Uefa per il
passaggio dai preliminari alla fase a gironi dell’Europa League”.Kalinic naturalmente è un affare da poco. Ma dice già le difficoltà del club milanese. Il Milan chiude la campagna acquisti\cessioni con un investimento netto di 230 milioni. Che metterà tutti a debito quest’anno, 2017\2018, per avvantaggiarsi della dispensa Uefa dalle regole contabili per i club nuovi, il Milan avendo cambiato proprietà. Un bilancio appesantito anche da 70 milioni di maggiori oneri per gli ingaggi record di Bonucci & co. Se non vince niente chi coprirà i 300 milioni di buco a giugno, di una società che è già la più ndebitata della serie A?
Nessun commento:
Posta un commento