lunedì 4 settembre 2017

Lo squadrone dei buffi non onorati

Era chiaro a tutti, ma solo questo sito lo scriveva, che la formidabile canpagna acquisti del Milan, con ingaggi record, fuori mercato, era una scommessa, senza soldi:
Ora Panerai su “Milano Finanza” ne dà la prova col caso desolante di Kalinic, l’attaccante della sua Fiorentina: il Milan “non è stato in grado di garantire con fidejussione 6 milioni di 10 che erano il prezzo concordato per il prestito di Nikola Kalinic dalla Fiorentina.
“In realtà, il prezzo fissato era da subito di 25 milioni, ma quando è apparso chiaro che il Milan non li aveva, il venditore aveva appunto offerto la possibilità di dividerlo in due, con 10 milioni per il prestito e di fatto prima rata”. Ma il Milan non aveva i 10 milioni, e nemmeno un fidejussione su 10 milioni. “Poiché Kalinic voleva assolutamente andare al Milan….(e quindi la Fiorentina non voleva trattenere un giocatore scontento), è stato necessario abbassare il valore del prestito (nonché prima frata) a 4 milioni, senza fidejussione. Il Milan ha avuto disponibili i 4 milioni come pagamento dall’Uefa per il passaggio dai preliminari alla fase a gironi dell’Europa League”.
Kalinic naturalmente è un affare da poco. Ma dice già le difficoltà del club milanese. Il Milan chiude la campagna acquisti\cessioni con un investimento netto di 230 milioni. Che metterà tutti a debito quest’anno, 2017\2018, per avvantaggiarsi della dispensa Uefa dalle regole contabili per i club nuovi, il Milan avendo cambiato proprietà. Un bilancio appesantito anche da 70 milioni di maggiori oneri per gli ingaggi record di Bonucci & co. Se non vince niente chi coprirà i 300 milioni di buco a giugno, di una società che è già la più ndebitata della serie A?

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