Dalle
fake news alla fake economy? Quella del
calcio ne ha tutta l’aria. Dominata dagli sceicchi, con la coda di qualche
boiardo russo ancora in libertà: tutta gente che patrimonializza, spende cioè
soldi non suoi ma degli Stati, si direbbe altrove, o della comunità. Spende
senza riserve, né di bilancio né mentali. Senza progetto,. E senza risultati,
né di punti né di spettacolo.
Una
semplice ricognizione da cjurilosi dice che le squadre passate agli sceicchi, così
come il Chelsea di Abramovic e altrettali, non vincono niente, o quasi niente. Vincono
le squadre spagnole, il Bayern, perfino la Juventus, club tutti rigorosamente
autoctoni, con qualche regola di bilancio. I patrimonialisti – un tempo si aarebberlo
detti i pescicani – non costruiscono niente. Spendono centinaia di milioni e
anche miliardi, ma non cerano spetacolo, belle sqaudre, grandi atleti. Come per
una gigantesca operazione di riciclaggio.
Sono
i soldi che fanno male al calcio? No, da Jeppson in poi il calcio ha sempre “fatto
follie” – poche. Sono i soldi non guadagnati, evidentemente.
L’ipotesi
del riciclaggio non è da scartare.
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