martedì 3 ottobre 2017

La vigilessa fa le multe

Sono le 15.30, ora vuotadi un giorno vuoto, martedì. A Roma il calendario del traffico in centro è fisso: lunedì c’è l’assentesimo, siamo tutti in macchina, mercoledì c’è il papa, giovedì solitamente una manifestazione, venerdì uno sciopero dei mezzi pubblici, fanno il ponte lungo, sabato e domenica sono intasate tutte le città, specia ora che il lavoro è poco. Il martedì è vuoto. Solitamente. Invece siamo fermi ormai da qualche minuto sul lungotevere Tor di Nona, subito passato il ponte dell’Angelo. Ogni minimo spazio è preso: Le macchine sono pressate in tre colonne, nemmeno i motorini riescono a passare, ma non si avanza. Se non ogni paio di minuti, di poco. La strettoia a metà percorso deve avere generato il rallentamento, o un tamponamento, chissà.
Ma ecco infine una macchina si vede ferma, proprio all’altezza della strettria, in testa alla prima fila di scorrimento a sinistra, con la marcia indietro innestata. Ha trovato un parcheggio libero ma non può fare la manovra, pressata dalla coda: se la prima macchina in colonna riesce a virare sulla destra, la successiva le si fa sotto. L’ingolfamento finisce all’altezza della strettoia, poi è tutto libero.
Le tre colonne non scorrono peché devono assottigliarsi a una. Sul lato opposto una macchina di Roma Capitale è ferma in seconda fila. Il vigile, una vigilessa, scrive multe.

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