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sabato 28 ottobre 2017

L’America è un altro mondo

Hanno ucciso i Kennedy Marilyn Monroe? Perché no? Da qualsiasi parte la si rivolti, l’America è un alro mondo. Gli Stati Uniti d’America. Un altro dall’Europa, checché questa sia.
Hanno votato Trump, e forse non senza ragione – Hillary Clinton in nessun’altra piazza sarebbe stata candidata credibile (è donna, ma sai quante donne ci sono al mondo). Ma:
1) hanno la pena di morte, e la applicano, anche con protervia;
2) si armano in casa come per una guerra, gli intellettuali compresi (gli Hemingway, p.es.), e spesso fanno anche stermini, di nemici immaginari, americani;
3) non hanno una sanità né un’istruzione pubblica decente, unico paese occidentale;
4) delle disuguaglianze si fanno titolo di vanto - il merito;
5) hanno 22 milioni di reduci di guerra;
6) hanno metà della popolazione che tutta insieme non eguaglia la ricchezza di Bill Gates, Jeff Bezos e Warren Buffett;
7) hanno un’opinione pubblica scandalistica: peggio mi sento, meglio;
8) credono a tutto, anzi sono ossessionati dal complottismo: non c’è paese al mondo, né occidentale né animistico, che crei tante bufale e ci creda;
9) hanno fiducia cieca nelle loro polizie segrete, che sono politiche, e anche criminali, l’Fbi, la Cia, la Nsa con le intercettazioni di tutto il mondo, e una lunga serie di polizie segrete minori
10) idolatrano i due presidenti peggiori del dopoguerra, Kennedy (invasione di Cuba, missili, M.Monroe, la guerra perduta in partenza in Vietnam) e Obama (Obamacare, primavere arabe – Egitto, Libia, Siria – e Ucraina, Fratellanza Mussulmana-cum-Is).
Tanta credulità e tanto “peggiorismo” per di più ritengono l’opinione più libera e protetta al mondo.
Sono convinti che solo Harvey Weinstein si facesse le attrici. Muoiono di oppioidi e non si chiedono perché – se non il solito complotto. Sono certi del Russiagate ma non sanno che cosa sia – sarebbe che Putin ha fatto eleggere Trump… Anzi, l’ultima del Russiagate è che è una bugia di Hillary Clinton, che una ex spia britannica convinse, dietro pagamento, a denunciare affari di Trump con Putin.
Una quasi presidentessa americana che si fida di una ex spia britannica, di solito sono ubriaconi, e la paga pure, altrove sarebbe da ridere. Negli Usa è il massimo e il meglio dell’informazione, della sacertà dell’opinione pubbica. Del resto, credono a Elvis Presley vivo.
“Curiosamente ossessionati” dai complotti li dice David Brion Davis, lo storico dello schiavismo - sulla traccia di Richard Hofstadter già mezzo secolo fa:  dai complotti “degli Illuminati francesi, di oligarchi Federalisti, di Massoni, del potere del denaro, della chiesa cattolica, del potere…. slavo, di anarchici stranieri, di banchieri di Wall Street, di bolscevichi, di ebrei internazionalisti, di fascisti, di comunisti, e del Black Power” – “The Slave Power Conspiracy and the Paranoid Style”, “The Fear of Conspiracy: Images of unamerican Subversion from the Revolution to the Present”. Il sistema di espressione ritenendosi più libertario al mondo: tutto vi può venire pubblicato e propagandato.  Raddoppiato con internet, che funziona bidirezionalmente: alimentano internet di bufale, e se ne alimentano, senza restrizioni né sanzioni, diversamente da molti altri paesi, anche democratici. L’uniformismo – conformismo – americano in tanta libertà è impressionante: la libertà viene al nulla.

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