martedì 3 ottobre 2017

Vita semplice ed eroica del cantante cieco

Un film semplice e appassionante, sulla vita di Andrea Bocelli. Una regia non pretenziosa, dell’autore de “Il Postino”, “Elsa & Fred”, “Orwell 1984” - nonché di altri biopic di musicisti, Van Morrison, Petrucciani. Che sa far lavorare senza vezzi i tanti comprimari, Luisa Ranieri, Fantastichini, Salvi, Nadir Caselli. E soprattutto, nel ruolo del “Maestro” , che di fatto fu Franco Corelli, Banderas – anche se Corelli era alto il doppio. Attorno a un incredibile Tony Sebastien  (“The Game of Thrones”), in scena per un’ora abbondante,  incredibilmete misurato ed espressivo: se non è Bocelli, Bocelli sarà per molti lui.
Un piccolo capolavoro che la Rai si è fatto scivolare in un’unica proiezione lunedì, senza nemmeno promovuoerlo – Bocelli non è “un amico degli amici”?
Michael Radford, La musica del silenzio

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