C’è
un modo per sapere quanta elettricità e quanto gas abbiamo consumato, invece di
pagare gli acconti, sempre eccessivi, su consumi stimati: cambiare fornitore.
Allora arriva la lettura dei consumi.
La
misurazione dei consumi non è impraticabile – esistono contatori per questo,
con letture a distanza. Ma allora non si possono gonfiare i fatturati.
Si
cambi fornitore di elettricità o gas, il vecchio manderà il riconteggio dei
consumi normalmente con un saldo a beneficio dell’utente. Ma in due (Enel) o
tre (Eni) mosse. Dapprima un preavviso, poi il rimborso, e nel mezzo (Eni) una
lunga coda al numero verde per dire come si vuole essere rimborsati: bonifico o
assegno? Tutto questo per ridurre i costi o per moltiplicarli – oltre che insolentire
l’utente?
Un
conto family col Banco Popolare di Milano, estinto a metà marzo per il deposito
titoli, e a metà maggio per il conto corrente, non viene saldato fino a fine
ottobre. Producendo nel frattempo costi
per
€ 256:
€
33,42 per competenze (canoni, commissioni) e interessi (pur essendo al giacenza attiva)
€
36,53 per gestione titoli
€
36,15 per costo fido
€
150 per premi assicurativi
Bpm non ha - come “di norma”
dovrebbe, dice il sito della Banca d’Italia - un Uffico Reclami, presso il
quale chiedere ragione dei ritardi e dei costi non dovuti. Non ce l’ha sul
sito, né al numero verde – che rimanda al centralino, che non ne sa nulla.
Il comportamento di Bpm non è
sanzionabile. Né da Banca d’Italia né dall’Arbitro Bancario: la pratica è
semplice, l’ammontare della contestazione esiguo. Il sistema è furbo: mille o
diecimila conti inattivi possono generare cifre consistenti, 256 mila euro o
due milioni e mezzo.
Il rapporto con la banca non è più fiduciario: il retail torna dalla City e da Wall Street con palesi connotazioni di rapina. Neanche la Banca d’Italia, Visco dixit, è capace di governare gli abusi delle banche, commerciali e penali. C’è l’Arbitro, ma è uno studio legale: pagato dallo Stato, all’utente chiede un modesto fee, ma si sceglie le cause.
Nessun commento:
Posta un commento