Per
salvare Visco affossare la Banca d’Italia? L’arrocco dei benpensanti sul
governatore uscente sta avendo l’effetto di devitalizzare l’istituzione: a meno
di un colpo di coda, Visco e i suoi collaboratori al vertice usciranno
colpevolizzati dalla Commisisone parlamentare sulle banche. Le loro
rappresentazioni e precisazioni sono state finora deboli. Le critiche al loro
operato si estende, in Comissione e fuori, a
tutto lo spettro politico.
Troppe
incertezze. Qualche omissione. Troppi funzionari passati, con mogli e parenti
vari, al servizio delle banche da vigilare.
L’arrocco
è stato voluto da Draghi, di cui Visco è il delfino. Ma anche di Draghi viene sub iudice il controllo con troppi buchi
di Monte dei Paschi di Siena, una catastrofe annunciata. Perfino in operazini
di ricopertura – scritture contabili – false. Di questo non si è occupata finora
la Commissione parlamentare, ma l’inchiesta penale a Milano è già avanti.
Di una istituzione come la ex banca centrale è peraltro importante la reputazione, e questa è compromessa. Un qualsiasi sondaggio non può che registrare la impressione che la riconferma sic et simpliciter sia stata una copertura.
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