lunedì 20 novembre 2017

I 150 anni, tristi, dell’Europa

Centocinquant’anni fa, nel 1867, si riuniva a Ginevra un Congresso Internazionale della Pace e della Libertà, un congresso in realtà europeo, che si pose il problema della pace in Europa, e concluse che la soluzione era la federazione, gli Stati Uniti d’Europa. Il congresso creò una Lega Internazionale della Pace e della Libertà, e la dotò di un bisettimanale, “Les États-Unis d’Europe”, che sarà pubblicato fino al 1939, alla seconda guerra civile europea indotta dalla Germania.
Fu un Congresso che fece scalpore. E innescò grandi novità: l’arbitrato internazionale, la Croce Rossa, il premio Nobel per la pace. Promosso e in parte vissuto da grandi personalità: Bakunin, Dostoevskij, Herzen, Victor Hugo, Louis Blanc, Quinet, John Stuart Mill – Garibaldi ne fu il presidente onorario.
Domani la ricorrenza si celebra al Parlamento europeo con un convegno. Organizzato da David Sassoli, l’ex conduttore del Tg 1. Con quattro professori universitari: Frétigné di Rouen, Malandrino di Alessandria, Moos di Zurigo, Schirmann di Strasburgo.


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