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lunedì 18 dicembre 2017

Banca d’Italia fa la guerra al governo

È guerra dichiarata della Banca d’Italia a Renzi e al governo. Subdola, attraverso le pieghe maleodororanti dei cronisti giudiziari, ma riconoscibile: a giorni alterni “la Repubblica” e il “Corriere della sera”, gli specialisti in dossieraggi dei due giornali, hanno dalla Banca d’Italia un “segreto da rivelare” contro il governo: contro il segretario del partito di cui è espressione il governo, contro la sottosegretaria Boschi, contro il ministero dell’Economia.
Un fatto inaudito, increscioso, intollerabile. Non fosse per l’ipocrisia istituzionale. Ma di grande responsabilità politica: una banca centrale non attacca il governo. Una entità rispettabile non lo fa con metodi subdoli, una banca centrale, di più, non provoca danni, per nessun motivo, al Paese.
È stato un errore confermare una gestione della Banca d’Italia manifestamente al di sotto del compito. È responsabilità ora degli sponsor di questa gestione, di Mattarella e dello stesso Padoan, anche lui chiamato in causa dalla Banca d’Italia per colpe della stessa Banca d’Italia, frapporre un’argine alla sconsiderata macchina del fango

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