venerdì 15 dicembre 2017

Il Regno di Napoli non era male

L’ultimo panegirico del Regno di Napoli, per le rovine e il gusto delle antichità e pure per il benessere, relativo all’epoca. Non tradotto in italiano, malgrado i tanti motivi d’interesse, se non per piccoli pezzi, e – le parti relative a Napoli e alla Sicilia – in edizioni alla macchia. Ma anche in Francia, bisogna dire, questo particolare frutto delle tante attività di Vivan Denon è stato trascurato: l’edizione Perrin è la prima, nel 1997.
L’edizione francese è corredata da ritratti e incisioni di mano dello stesso Vivant Denon, o lavorati sotto il suo controllo. Seguita da un paio di centinaia di note, biografiche, geografiche, storiche, a cura di Mathieu Couty, di facile accesso (in ordine alfabetico). Con una presentazione tecnica di Pierre Rosenberg, allora direttore del Louvre : Dominique Vivant, barone Denon, scrittore (anche libertino), incisore (spesso lascivo), uomo di commercio, è anzitutto un archeologo. In questa veste seguì Napoleone in Egitto. Ma soprattutto si illustrò nel Regno di Napoli, che visitò negli anni 1777-78: Napoli, la Calabria, che scopre il fulcro ancora ignoto (agli stessi calabresi) della Magna Grecia, e la Sicilia. A Pompei potè partecipare ai primi scavi, ricavandone vari “pezzi” – che restano esposti al “Padiglione Denon” del Louvre, di cui sarà nominato primo direttore (quando il Louvre apriva come Museo nazionale intitolato a Napoleone).  
Vivant Denon era un entusiasta, e non si smentisce, per lo più è superlativo. “Le rovine di Pompei, le più interessanti che esistano nell’universo”, lo stile è questo: “Questa Calabria di cui ci facevano così tanta paura è il luogo in cui ho visto esercitare l’ospitaità con la più grande dolcezza”, niente in Francia è meglio abitato e più produttivo delle campagne di Cosenza, etc.. Il governo tiene le popolazioni in un “abbandono soporifico”, ma niente al confronto del crudele passato, dei goti, saraceni, normanni. Ma scrive nel migliore Settecento, malgrado i superlativi, intervallando l’aneddotica all’osservazione e alla riflessione.
Dominique Vivant Denon, Voyage au Royaume de Naples, Perrin, occasione, pp. 309 € 4,26
Antonio Coltellaro (a cura di), Calabria felix, Rubbettino, pp. 60 € 8
Teresa Leone, (a cura di), Viaggio nel regno di Napoli, Paparo, pp. 144
Carlo Ruta (a cura di), Viaggio a Palermo, Edi.bi.si.

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