mercoledì 24 gennaio 2018

Sciascia al circolo dei notabili

Alcune recensioni (Calvino, Arpino, Lampedusa, e terre incognite, Joyce, Lawrence Durrell, E.M.Forster). Elzeviri e moralità varie. Ritratti di contemporanei (Borgese, Longanesi, Savinio, Montale…), non dal vivo, ritratti letterari. Materiali riesumati e curati, con una postfazione e lunghe note bibliografiche, da Pasquale Squillacioti.
Si confema il moralismo – la vena magisteriale - di Sciascia nel suo giornalismo. Che naturalmente inveisce contro chi lo diminuisce: “Soltanto gli imbecilli, più o meno addottrinati, continuano a considerare il moralismo come un contraccettivo alla grandezza”. Da intellettuale angusto, di provincia malgrado le tante letture. Con poche pointes. Il “marinismo realistico” che insidia sottotraccia le lettere italiane. La propria generazione, quella a cavaliere della guerra, indebitata con Gadda ma anche con Cecchi – il rondismo. L’“avventurosa” lettura dei racconti fiabeschi di Calvino - che la parola “avventura” ricorre in tanti titoli, fatto non casuale per un redattore esperto come Calvino, e che la sua avventura è rovesciata rispetto a quella del Manalive di Chesterston, che bisogna fare il giro del mondo per ritrovare la propria casa: la nobile prosapia di Calvino fa il giro della casa per scoprire il mondo. E la posizione politica, sempre coraggiosa nei confronti dello squallore da compromesso storico e dell’opportunismo dei giuridici. Appassionanto, eccellente, il ritratto di Savinio. Anche molta roba, ma con quel limite. Anche nel ricorrente, appassionato, stendhalismo.

Machiavelli è “liquidato” in tre righe, violente. Come “Il gattopardo”. Su Tomasi di Lampedusa riversa anche qui un assurdo odio sociale, da circolo paesano dei notabili. Sull’“Ulisse” di Joyce riesce a non dire nulla. Dumas nell’avventura garibaldina è di “irresistbile comicità”, un traffichino, e probabilmente un profittatore di guerra. Anche l’etnicità, quel volere la Sicilia un altro mondo, infastidisce.  
Leonardo Sciascia, Fine del carabiniere a cavallo, Adelphi, p. 246 € 23

Nessun commento:

Posta un commento