venerdì 9 febbraio 2018

La Cina è tra noi

La Cina non punta gli Stati Uniti, punta l’Europa. Ovunque compra di tutto, come in Italia dalla Cassa Depositi e Prestiti alle squadre di calcio. Una penetrazione commerciale e finanziaria che ha anche una matrice politica, rientra cioè in un disegno:  gli investimenti esteri vanno tutti autorizzati in Cina dalle autorità politiche, attraverso i controlli sull’esportazione di valuta.
Attraverso il 16+ 1, l’iniziativa diplomatica che collega Pechino agli Stati europei ex sovietici, l’offensiva europea si vuole anche coordinata esplicitamente sul piano politico.
L’attenzione è distratta dai propositi americani di ridurre lo sbilancio commerciale con la Cina, che ogni anno arriva a nuovi record – nel 2017 a 375 miliardi di dollari. Ma maggiore è il peso specifico degli sbilanci europei, e corrispondentemente la dipendenza già acquisita con la Cina.

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