La moglie di Zanon non è un caso isolato: l’abuso è pratica
corrente. Lei è stata denunciata – dagli stessi autisti, grillini o salviniani?
– per essere in politica a Milano, impegnata a favore di Renzi. Gli altri
giudici, anche senza famiglia, utilizzano l’auto e l’autista di servizio come
bene proprio.
L’auto blu con autista in “uso esclusivo” è anche il minore
dei privilegi dei giudici. Il loro assegno, 360 mila euro lordi l’anno, è superiore
a quello del presidente della Repubblica. Il loro presidente arriva a 432 mila, con l’indennità
di funzione. Tutti i giudici fanno il presidente, anche per breve periodo, prima dell quiescenza, per incorporare l’indennità di funzione nella pensione
Hanno inoltre un appartamento in comodato (foresteria) attorno a piazza del Quirinale. Benzina a gogò grazie a una tessera elettronica anonima, senza obbligo
di giustificare i percorsi. I viaggi in treno o aereo. Il cellulare a scelta,
senza tetti di spesa. Un pc a scelta.
Sabino Cassese tre anni fa, andato in pensione non da presidente,
dopo nove anni di appartenenza alla Corte, ne ha fatto un voluminoso ritratto critico: la
Consulta non funziona, funziona male, al di sotto delle attese. Specie per la pratica dello scaricabarile: sottrarsi il più
possibile alla giurisdizione. Con un’aneddotica stupefacente.
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