Si abbia un’assicurazione sanitaria
privata. Lo Stato consente che si portino in detrazione tutte le spese mediche
incorse, anche quelle più onerose per le quali l’assicurazione si stipula,
interventi chirurgici e ricoveri. Pur di non consentire di portare in
detrazione l’assicurazione stessa.
Per un esame clinico gli ospedali
laziali offrono una lista d’attesa di sei mesi col ticket. Il giorno dopo se a
pagamento. La riforma Bindi del 1999 ha liquidato il Sistema Sanitario
Nazionale, ma non si dice – non si può dire? Si deprecano le liste d’attesa,
come se fossero calate dall’alto, mentre sono inerenti la “riforma”: la fine
del SSN.
La riforma Bindi ha fatto anzi di
peggio che liquidare l’assistenza sanitaria per tutti: ha liquidato l’ospedale
pubblico. Tutti i primari ospedalieri operano ora privatamente. Mettono a
frutto privatamente l’esperienza e i titoli maturati col (a spese del) servizio
pubblico. Anche le energie e l’impegno centellinano nel servizio pubblico per
una migliore performance
privata.
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