lunedì 23 aprile 2018

Appalti, fisco, abusi (118)

Le banche continuano a vendere fondi che da tre anni hanno un andamento negativo – i più pregiati di essi: Arca, Anima, eccetera. Senza che nessuno lo dica,  lo segnali. Senza che la banca smetta di promuoverli.

Si abbia un’assicurazione sanitaria privata. Lo Stato consente che si portino in detrazione tutte le spese mediche incorse, anche quelle più onerose per le quali l’assicurazione si stipula, interventi chirurgici e ricoveri. Pur di non consentire di portare in detrazione l’assicurazione stessa.

Per un esame clinico gli ospedali laziali offrono una lista d’attesa di sei mesi col ticket. Il giorno dopo se a pagamento. La riforma Bindi del 1999 ha liquidato il Sistema Sanitario Nazionale, ma non si dice – non si può dire? Si deprecano le liste d’attesa, come se fossero calate dall’alto, mentre sono inerenti la “riforma”: la fine del SSN.

La riforma Bindi ha fatto anzi di peggio che liquidare l’assistenza sanitaria per tutti: ha liquidato l’ospedale pubblico. Tutti i primari ospedalieri operano ora privatamente. Mettono a frutto privatamente l’esperienza e i titoli maturati col (a spese del) servizio pubblico. Anche le energie e l’impegno centellinano nel servizio pubblico per una migliore performance privata. 

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