Si fa semrpe
più fatica a girarsi attorno. Con uno su tre che ha votato Di Maio, e uno su due
che ha votato Di Maio e Salvini. E vorrebbero rivotarli, anche i dubbiosi. E
non c’è rimedio, solo la catastrofe.
La gente crede a quello in cui vuole
credere. Lo diceva Goebbels? E allora? Non ci sono i fatti, ma far credere la gente,
questo è il compito del politico. Grillo lo sa meglio di tutti, che è uomo di
teatro. I fatti ci possono anche essere, ma la fede è necessaria, la gente ha
bisogno di fede, vive di fede. Il suo spirito critico è molto limitato, e
comunque non lo apprezza – non apprezza la critica, e nemmeno lo spirito.
Commoventi i media, che difendono l’indifendibile,
razionalizzando l’irragionevole – che si vuole irragionevole. E sono pure nel
mirino di Grillo. Però, scorrendoli, si capisce che la gente voti le stelle.
Anche senza la fede, per rabbia.
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