Destra, sinistra, terminologia vecchia, vecchissima, antidiluviana, anche se si teorizzava
fino a non molti anni fa, anche dopo la caduta del Muro. Il populismo sovverte
tutto: cose di sinistra avocate dalla destra politica, temi (diritti) civili,
frontiere (protezionismo, immigrazione, sovranismo), giustizia sociale. Mentre
la sinistra è di destra classica: liberista, finanziaria – la destra direbbe,
più giustamente, usuraia.
I colloqui che si aprono domani per il
governo possono così vedere il populismo, maggioritario, schiacciato su temi di sinistra, con un po’ di
razzismo ma poco. Mentre quello che resta della sinistra in Parlamento il 20 per cento attorno al Pd, vuole guerre, seppure
commerciali, per ora, e monopoli finanziari. Porte aprendo per buona coscienza
agli immigrati, che poi non sa accogliere.
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