di Zuckerberg, e di “Stormy” Daniels, la puttana che ricatta Trump. Schizofrenia?
Non temporanea: non nuova, viene da lontano. E non è solo questione di media.
La divaricazione è ormai enorme degli Usa dall’Europa. Da quando si è
lanciato l’euro, e gli Usa si sono creati il nemico Fortress Europa, da
abbattere a ogni costo.
Gli schieramenti del dopoguerra sono
obsoleti, e forse morti. Non da ora. Non c’è il comunismo, fantasma europeo.
Altri fantasmi, rivali o nemici, ci sarebbero: l’islamismo, l’espansionismo
cinese, in Africa, in Europa orientale. Ma gli Stati Uniti solo hanno strategie
per l’Europa. Contro l’Europa, di fatto.
Se si guarda alla carta geografica
fuori dai vecchi schieramenti ideologici, è come se l’Europa fosse assediata
dagli Stati Uniti. Da Sud, con le “primavere” arabe in Nord Africa. Da Est, con
le guerre in Afghanistan, Iraq, Siria, tutte
iniziate dagli Stati Uniti, direttamente o by
proxy, con l’avventurismo di Netanyahu in Israele, col protagonismo
incongruo di Erdogan in Turchia, contro Cipro, la Grecia, i curdi, nelle aree siriane presidiate dagli Usa, e ogni altro. Da
Nord, con la divisione dell’Ucraina, e ora con la Brexit, usata come un martello e un grimaldello, innesco di ogni tensione, specie con questo debole
governo conservatore. Al suo interno, con le tariffe protezioniste diversificate.
Si dice che facciamo la guerra alla
Siria contro l’uso dei gas. No, la facciamo per l’Arabia Saudita. Si dice: l’Arabia
Saudita è la sicurezza delle forniture di petrolio. No, l’Arabia Saudita è uno Stato
patrimoniale, della famiglia Seud, e cleptocratico, anche dopo le “riforme”
degli attuali regnanti. La facciamo per disintegrare l’Europa.
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