domenica 1 aprile 2018

L’insostenibile bolla Usa


Miliardi in fumo come noccioline per il Datagate, i dati facebook rubati. Il titolo Facebok perde in dieci giorni 73 miliardi di capitalizzazione in Borsa, più di quanto è valutato tutto l’Eni. Alphabet, controllante di Google, ne ha persi 70. Tweet ha perso percentualmente il doppio. Non si potrebbe approfittare della “pausa Trump” per uscire dall’imbuto, da questa schizofrenia Usa? Approfittare dell’unanimismo di ripulsa che Trump genera.
Ci sono già stati in vent’anni almeno due crisi dei titoli della new economy prima di questa. Che ora colpisce gli indici maggiori, non il Nasdaq del piccolo mondo. E c’è stata la tremenda crisi bancaria. Ce ne’è più che abbastanza per provare una via non americana, non pù americana, alla sopravvivenza, se non alla crescita. Nessuna Spectre ch sia interessata, possibile?
La pirotecnica finanziaria non risponde allo sviluppo tecnologico. Che non è americano – non è solo americano. E counque è a disposizione di tutti. Dalla Germania al Giappone e anche all’Italia, o al Burundi, volendo. Bloccato è il mercato. E questo è americano. Ed è fondato sull’illusione e l’inganno: niente di “reale” si insiste a dire di questa economia che si ipervaluta, per non dire la verità, che è una montagna colossale di bugie e falsi reportage, per gonfiare “bolle” da fare periodicamente scoppiare aspirando i risparmi dei fessi.
Il primo a vendere Facebook è stato il creatore e padrone di facebook, Zuckerberg - che giusto ieri faceva l’anti-Trump…. Il caso Cambridge Analytica è un falso scandalo: tutti hanno sempre utilizzato, per proprie campagne commerciali e politiche, le identità che purtroppo ci costruisce addosso la rete, anche senza face book. E dunque? Ci sono stati molti guadagni nel crolo ultimo, dei titoli digitali – pagati come tutti dai risparmiatori onesti.
La fine del dominio americano è periodica, e da mezzo secolo ricorrente. Fa parte del “mercato”. Gli Usa non sono una bolla, perché hano tutto l’arsenale nucleare-cum-missili. E hanno tuttora tutte le banche e l’armamentario finanziario che ci tengono sotto scacco. Ma non sono più l’arsenale della pace e della libertà. E l’avventurosità americana si è moltiplicata a dismisura in questi anni della globalizzazione: imprevedibile, incontrollabile, violenta in quanto assurda, insostenibile. Per di più con molti sermoni, moralistici, puritani, e perfino democratici.

Nessun commento:

Posta un commento