Sono più giovani
degli altri, ma sono facce note, stranote. Invadenti. E tutti maschi, come
usava.
Solo Berlusconi si
presenta con una delegazione quasi al femminile. La Procura di Milano dovrà
avviare un’altra indagine.
“Quante volte ho sentito dire: si passa dalle droghe
leggere alle droghe pesanti”, spiega il professore Gianluigi Gessa, studioso
delle dipendenze a Concita De Gregorio, “la Repubblica”. Lui non è dello stesso
parere: “Andare in bici ti porta ad usare la moto? No”. Si può andare in moto
senza sapere usare la bici? La logica di causa ed effetto non è accademica?
Non si dà un rigore
contro il Barcellona: le squadre spagnole devono andare avanti il più possibile,
perché sono quelle che spendono di più e quindi devono rientrare con i premi
Uefa. Come l’Europa politica anche quella del calcio è business, nessuno scandalo.
Commovente nella sua
disciplina l’arbitro di Barcellona-Roma, la cura con cui ha evitato di ammonire
anche uno solo dei pestatori e agguantatori a due mani della squadra catalana:
non bisogna rischiare che poi saltano un turno di Champions.
Lo stesso l’ineffabile turco Ciakir di Juventus-Real Madrid,
che faceva il viso dell’arme solo ai bianconeri – prima che facessero harakiri. Non a caso gli arbitri li gestisce Collina.
Anche i sorteggi favoriscono le squadre spagnole, sempre a
garanzia che vadano avanti. Barcellona e
Real Madrid si sono affrontate solo due volte in Champions, nel 2002 e nel
2011, ma per un piccolo disguido, erano in semifinale.
L’oppositore di Al Sisi in Egitto è stato dunque Salah,
detto Momo, il calciatore ex della Fiorentina e della Roma. Non oppositore, non
lo sappiamo, ma quello che ha preso più voti alle presidenziali dopo il presidente, benché non fosse
candidato, nemmeno alla lontana, non ha nemmeno votato. Si ride anche nelle
disgrazie.
È vero che Mohammed “Momo” Salah da solo ha qualificato
l’Egitto ai Mondiali di Russia, cosa che l’Italia in undici non ha saputo fare.
Dopo aver portato l’Egitto alla finale di Coppa d’Africa. E che, mentre a
Firenze e Roma era un po’ riserva, non rientrava negli schemi dell’allenatore, a
Liverpool è diventato il capocannoniere.
“Niente più ostie dal Venezuela”, informa Rocco Cotroneo
dal Sud America: “È arrivato l’aiuto della Colombia”. Dove le ostie non sono in
domanda?
Dopo Macerata, Porto Recanati, in provincia di Macerata: da
un pozzo interno a un condominio “multietnico”, Hotel House, e dai terreni
attorno al condominio, spuntano ossa umane. Di due donne, almeno, e almeno un
bambino. Sull’Hotel House, “un «falansterio» dove si parlano 32 lingue”, il sito del Corriere della sera” ripropone “il reportage apparso su Sette nel
2007, sull’imponente struttura (480 appartamenti di 66 metri quadrati
distribuiti su 17 piani) abitata da oltre 4 mila persone, per lo più stranieri”.
A 500 metri dal “pozzo degli orrori”. Nel 2018 invece non se ne parla.
Un giovane somalo si fa 17 anni di carcere per un delitto
che si sa non ha commesso – l’assassinio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin. Su
denuncia di un uno che, ottenuti i vantaggi della “collaborazione di giustizia”,
è sparito, senza nemmeno testimoniare al processo. Il somalo è riconosciuto
innocente per gli sforzi della madre di Ilaria Alpi. Senza scandalo: gli investigatori,
i pubblici ministeri, i giudici che lo hanno condannato? Boh. Ogni paese ha gli
sbirri che si merita.
L’assoluzione del somalo fa notizia solo perché ha ottenuto
il risarcimento per l’ingiusta detenzione, tre milioni, un piccolo record. Ogni
paese ha i media che si merita.
Ha appena fatto dire no all’Olimpiade a Roma che si propone
per un’Olimpiade a Milano, magari in gemellaggio con Torino, la mitica Mi-to.
Soggetto: il comico Grillo. Spregiudicato sì, ma non si può dire che non abbia
il senso degli affari.
Il no a Roma è stato detto dalla sindaca Raggi, che però si
sa che ci capisce poco. Mentre l’Olimpiade Mi-To è lanciata dalla sindaca Appendino,
che invece non conta. Il nuovo e femminile è Grillo, che ha settant’anni, dopo
Berlusconi è il più vecchio, e molti peli, anche sullo stomaco.
Anche sullo stadio della Roma e gli affari del signor
Parnasi, Grillo è stato un perfetto pubblicano. Tra avvocati d’affari e
petizioni di principio. Ma non c’è un Brecht per gli affari del signor Grillo:
si aspetta che governi e distribuisce un po’ di posti?
Il
colloquio-intervista di Scalfari col papa, il giovedì santo, smentito dal
Vaticano, dopo che “L’Osservatore Romano” l’aveva rilanciata, è una
rappresentazione del giornalismo migliore all’ora attuale, e del papato di
Bergoglio. Che aveva abolito l’inferno, senza rendersene conto. E si dichiarava
papa politico.
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