È vero però –
lapsus del giornale milanese - che l’arbitro inglese di Real Madrid-Juventus
dev’essere un famiglio di Collina. Ammonisce, ammonisce intimidatorio, sette
decimi della Juventus, puro Collina. Mentre non vede mai Ronaldo cadere a ogni
alito di vento, con ghigno simulatore.
Lo stesso
l’arbitro turco di Juventus-Real Madrid, articolazione nota di Collina: lui non
vede un rigore pro Juventus “più rigore” di quello contro a Madrid.
Il pubblico del
Madrid applaude irridente Buffon espulso. Ma i giornali spagnoli, anche di
Madrid, sono perplessi. “El Paìs”: “Il Madrid evita un cataclisma
storico con un discutibilissimo rigore al 97mo minuto”. “Sport”: “Il furto del
secolo”, a tutta pagina - ma si pubblica a Barcellona. “Mundo Deportivo” ironico: “Master in
arbitraggio”. “El Mundo”: “Una farsa
inglese”, “Il rigore più largo
(generoso) del mondo”. Solo “Marca”, il giornale del Real Madrid, plaude, ma
sobrio: “Fu rigore” – bisogna evitare approfondimenti. “As”, altro giornale del
Real, esibisce così fair play:
“Rigore interpretabile”, “Dal panico alla semifinale”.
Le vetrine dei giornali spagnoli sui media italiani sono inattendibili:poche, incomplete, e anche sbagliate. Ignoranza - ma lo spagnolo è facile? La gioia maligna? Superficialità.
Le vetrine dei giornali spagnoli sui media italiani sono inattendibili:poche, incomplete, e anche sbagliate. Ignoranza - ma lo spagnolo è facile? La gioia maligna? Superficialità.
In Italia invece è
canea: il giornale di Berlusconi, quello romano di De Benedetti, quelli di
Cairo (il “Corriere della sera”, oltre che santificare Collina, fa parlare Cristiano Ronaldo, uno scoop della società che promuove il calciatore)si
congratulano: il calcio spagnolo è insuperabile. Sconcerti fa “rinascimentale”
il Real Madrid.
Solo il “Corriere
dello Sport”, romanista e laziale, si sbilancia: “Che furto!”. Si prepara alla
finale – in semifinale il Real sarà sorteggiato col Bayern (redatto ieri, ventiquattro ore prima del “sorteggio”, n.d.r.), con ritorno a Madrid.
Chilavert, il portiere
paraguayano che fece 62 gol, portando la squadra argentina del Velez nei suoi
cinque anni a vincere tutto (e niente più dopo), reduce da alcuni anni al Real
Saragozza, dove non si poteva vincere niente, sa di che si tratta e digita: “La
mafia del football lascia fuori la Juventus!” Le cose si sanno, ma non si
dicono.
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