Tim-Telecom ha
di fatto abolito il numero disservizio, il 187. L’unica società di servizi (public utility) che se ne priva. Gli
abbonati dirottando verso il sito – che è quando dire escludere i quattro quinti
degli abbonati da ogni informazione. Una società di pubblico disservizio.
La stessa
Tim-Telecom è l’unica società di servizi ad utilizzare ancora gli importuni
call center che assediano l’utenza per la promozione. Con offerte peraltro
facilmente identificabili per fasulle.
Si legge molto
della lotta in corso per il controlo di Tim-Telecom. Per il controllo dela
rete, su cui la società prospera, avendo raddoppiato due anni fa,
semplicemente, il canone.
Il gruppo telefonico
ex pubblico Grillo poteva dichiarare tecnicamente fallito all’avvio del suo
blog e al’assemblea societaria del 16 aprile 2007.
Il 730
approntato e propagandato dall’Agenzia delle Entrtate è sempre singolarmente carente
sulle spese farmaceutiche, che pure dovrebbero essere certificate in automatico
dallo scontrino parlante, col tesserino fiscale-sanitario. Nonché sui rimborsi
da assicurazione obbligatoria, che invece, al controllo diretto, li certifica con
chiarezza e semplicità.
Il 730 onlne
del Fisco ha una procedura talmente complessa per le modifiche che perfino il fiscalista
professionale trova più comodo non avvalersene. Il 730 precompilato è una
trovata pubblicitaria? Ma quanto costa non si può sapere.
“Un appalto
pubblico, un cantiere pubblico, dura 25 anni. Ridurlo di qualche anno non
dovrebbe essere difficile”. È considerazione dell’allora capo del governo Craxi
trent’anni fa. Oggi la durata media non è inferiore, ma non se ne occupa
nessuno.
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