Il governo sia controllato dai due
partiti, attraverso un Politburo, un Comitato di conciliazione – nel fascismo,
che non si può menzionare, era Gran Consiglio.
Manette per tutti: allungamento della
prescrizione, manette agli evasori, inasprimento delle pene, più carceri e più
tribunali, niente alternative al carcere.
Immigrati da respingere. Moschee da
controllare.
L’Italia farà da sé. Fuori dall’euro
(fuori dall’euro? e “quota 90”?). Niente sanzioni alla Russia. Missioni internazionali
non di pace.
Reddito di cittadinanza a 800 euro – al
Sud sono uno stipendio: tutti Lsu, i lavoratori socialmente utili diventano una
professione.
Tagliare il debito. Cominci la Bce
tagliando 250 miliardi, di crediti – non poco, un quinto, poco meno, di tutto
il debito. Poi patrimoniale.
Una bozza, non un diktat. E senza
manganello. Anzi col consenso popolare – ma il fascismo è plebiscitario: un italiano
su due vuole il governo della bozza. E niente, ancora, al confronto col Duce,
la cui popolarità fu di nove su dieci e forse più. Ma è anche poco lo sforzo
che Di Maio e Salvini ci hanno messo e ci mettono – sembrano sorpresi loro
stessi per primi: il loro è proprio un consenso spontaneo.
Nessun commento:
Posta un commento